DAL 4 NOVEMBRE 2016 È UFFICIALMENTE IN VIGORE L’ACCORDO DI PARIGI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI.

Il 4 novembre 2016 è entrato in vigore l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, il primo accordo universale, giuridicamente vincolante sul clima a livello mondiale.

Questo Accordo senza precedenti è stato adottato da 195 Paesi poco più di anno fa, in occasione della 21esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP21) che si è tenuta a Parigi nel dicembre 2015. Con esso viene definito un piano d’azione globale per impegnare i governi a contenere il riscaldamento globale “ben al di sotto dei 2ºC” rispetto ai livelli preindustriali e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

L’entrata in vigore dell’Accordo è stata possibile grazie alla ratifica da parte dell’UE, avvenuta il 4 ottobre 2016, che ha consentito di superare la soglia minima legale necessaria perché l’Accordo divenisse esecutivo (ossia, la ratifica da parte di almeno 55 Paesi che rappresentino almeno il 55% delle emissioni globali).

Ad oggi sono 94 i Paesi che hanno ratificato l’Accordo di Parigi, con Stati Uniti, Cina, India e Unione Europea in testa.

L’Accordo di Parigi è entrato in vigore pochi giorni prima dell’inizio della 22esima Conferenza ONU sul clima (COP22), quest’anno in programma a Marrakech (Marocco) dal 7 al 18 novembre. A Marrakech, l’UE si aspetta di vedere progressi concreti sugli elementi chiave del pacchetto di Parigi e la sua implementazione, tra cui l'accesso ai finanziamenti da parte dei Paesi in via di sviluppo e lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze e dei processi necessari nei PVS per attuare i loro piani nazionali per il clima.



L'Accordo di Parigi sul sito della Commissione UE
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L'Accordo di Parigi al COP22
Decisione n.2016/1841 relativa alla conclusione, a nome dell'UE, dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici
Testo dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici